Una mediterranea joie de vivre nei gioielli di Alessandra Sessa che accende un focus sull’artigianato locale, quello della maiolica
Anche chi non ci è mai stato sa del suo mare blu intenso, delle calette celate dalle rocce, dei colori accesi e dei profumi inebrianti degli agrumi. La Costiera Amalfitana è un territorio di bellezze diverse che in ogni epoca ha ispirato artisti da tutto il mondo. Oggi Alessandra Sessa, founder di Dadini, ha trasferito questa mediterranea joie de vivre nei suoi gioielli, componibili e personalizzabili, accendendo un focus sull’artigianato locale, quello della maiolica.
Non tralasciando nulla – dalla terracotta prima smaltata e poi cotta in forno e successivamente decorata e nuovamente rimessa a cottura – di questa complessa quanto antica lavorazione ha fatto un’arte contemporanea interconnessa con la propria terra, con cui mantiene un legame inscindibile.
Come le ‘riggiole’ (le mattonelle di una volta), tutto è lavorato e dipinto a mano con i decori tipici di Vietri, anche in oro e platino, come dettagli che sanno di arte. La forma di piccoli dadi dà il nome al brand, che oggi vanta una distribuzione in tutto il mondo tramite Amazon ma che in Italia ha raggiunto le migliori gioiellerie delle principali città a vocazione turistica.
Un successo annunciato e in continua espansione che da start up è ora una label molto richiesta (gli store interessati alla vendita possono contattare il brand inviando una mail a info@dadini.com.
Come tutte le cose ben fatte l’unicità diventa uno sei suoi valori aggiunti lasciando che la semplicità ne faccia un gioiello adatto a tutti e di tutte le età – ai più piccoli Alessandra Sessa ha dedicato la catena “Very Small” a misura del loro polso -, da portare sempre, come ricordo o come piccola storia da condividere, anche al mare, affidando ad ogni piccolo cubo un significato particolare. Una pregiata, nuova, irrinunciabile solarità, perfetta per la stagione estiva.
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